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"Per me recuperare le tradizioni significa fare bene le cose semplici"

Noemi

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Quando si parla di Loro, i Fab Four, è sempre difficile essere originali; ma è bastato rivederli in "berbe" per avere una scossa che mi ha fatto ricredere sulla loro presunta rivalità con gli Stones e vedere  da un altro punto di vista il loro "fenomeno".

Schegge musicali e non a cura di @aleagnolo

Ho visto recentemente il primo film con i Beatles, “A HARD DAY’S NIGHT”, non avevo particolari aspettative, ma dopo pochi minuti mi sono dovuto ricredere, non tanto per il film in se, ma per aver compreso quanto quei quattro ragazzi inglesi avessero contribuito a cambiare la musica, la moda e la vita dei giovani.

Ho conosciuto musicalmente i Beatles tramite le due raccolte ROSSA e BLU, rigorosamente in vinile, ho amato quei dischi, ma dopo un po’ di tempo li ho abbandonati perché mi sembravano superati rispetto alla musica del momento che cambiava e progrediva continuamente, preferivo gli Stones perché la loro musica mi sembrava più adulta.

Recentemente mi sono procurato alcuni dei dischi dei Beatles che nel frattempo erano usciti in CD e rimasterizzati e mi sono reso conto che la mia conoscenza era superficiale e limitata ai grandi hits che tutti conoscono a memoria.

Vi sono delle perle tra i solchi di questi dischi, meno famose ma che bisogna conoscere per capire il valore del genio di John, Paul, George e Ringo, soprattutto a partire da Rubber Soul e pertanto ecco la mia personale TOP HITS:

  • Norvegian wood – Nowhere man da RUBBER SOUL
  • I’m only sleeping – Here, there and everywhere - Tomorrow never knows da RELVOVER
  • With a little help from my friends – A day in the life da SGT. PEPPER’S
  • The fool on the hill – I am the walrus da MAGICAL MISTERY TOUR
  • Dear Prudence – While my guitar gentle weeps – Birthday- Helter Skelter dal WHITE ALBUM
  • I want you – You never give me your money – She came in through the bathroom window/Golden slumbers/Carry that wait da ABBEY ROAD (il mio preferito)
  • Get Back da LET IT BE

I dischi che preferisco sono Revolver e Abbey Road, capolavori che ad oltre 40 anni dalla loro genesi si mantengono freschi ed ascoltabilissimi.

Virando sul cinema, per coloro che volessero saperne di più sulle origini del gruppo, consiglio la visione di NOWHERE BOY, incentrato su John che scopre la musica intorno ai 16 anni e decide di farne la propria ragione di vita e BACKBEAT che idealmente ne raccoglie il testimone e racconta del periodo di Amburgo, della gavetta fatta per crescere e delle scelte che hanno portato all’uscita dal gruppo di Stuart Stucliffe, amico di John ma scarso bassista e di Pete Best a cui si preferì Ringo.

Nowhere-Boy

Mettendo da parte le leggende metropolitane sulla morte di Paul e gli atteggiamenti provocatori di John, colpisce che tutta la storia sia durata 6 – 7 anni di intensa attività creativa che non aveva precedenti e non ha avuto successori; solo il destino poteva far incontrare due dei maggiori geni musicali del XX secolo. Era anche scritto che le due personalità, uscite dall’adolescenza e diventate mature non potessero più coesistere...peccato.

 john-lennon-paul-mccartney

 

@aleagnolo - By C&M

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