THE CORNERS
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"Per me recuperare le tradizioni significa fare bene le cose semplici"
Noemi
Welcome to CakeAndMore.it
C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico….
"L’aquilone" G.Pascoli – composta nel 1904
L’idea che ci ha guidato nella realizzazione di questo sito ci è stata suggerita da alcuni amici che, partendo dalle tradizioni ed in particolare quelle legate ai «dolci di casa», ci hanno chiesto di disegnare un percorso che portasse al nostro presente e perché no verso il futuro.
Per fare questo abbiamo pensato appunto di partire da un nome che potesse sintetizzare il concetto: «cake&more» attraverso il quale far passare tutte le tradizioni che nei vari ambiti rappresentano lo specifico periodo storico: le auto, il design, la moda, ecc.. senza mai allontanarsi troppo dal punto di partenza: la torta della mamma. Il sito è naturalmente sempre work in progress perché la tradizione non si ferma mai. Per questo sono ben accette le vostre segnalazioni che potete far pervenire alla nostra e-mail oppure sul nostro Blog.
Soufflè al cioccolato

Il soufflè è una ricetta tipica della cucina francese. E' una preparazione molto delicata e bisogna prestare molta attenzione alla sua cottura in quanto non deve gonfiarsi troppo ma nello stesso momento, non deve perdere consistenza quando viene tolto dal forno.
Il soufflè può essere sia dolce che salato. La ricetta che propongo oggi è dolce, al goloso cioccolato. Non resta che provare.
Torta mousse di cioccolato

Questa torta è molto semplice da preparare; praticamente è una mousse al cioccolato da cuocere in forno. Delicata ed afrodisiaca ideale per la fsta degli innamorati... ma non solo.
Biscotti di pasta frolla

I biscotti sono una preparazione molto antica, il loro nome deriva dal latino "panis biscotus" ovvero pane cotto due volte. La caratteristica dei biscotti è infatti la friabilità che si ottiene cuocendo la preparazione in forno per eliminare tutta l'umidità. I primi biscotti erano però molto diversi da quelli che conosciamo oggi: erano delle cialde cotte su piastre o su pietre roventi e venivano utilizzati miele ed olio al posto di zucchero e burro.
La ricetta che propongo oggi si può considerare "di base" per ottenere numerose varianti; ad esempio aggiungendo alcuni ingredienti, si ottengono biscotti al cioccolato o alla frutta secca. Oppure si può sostituire in parte la farina di frumento con la farina di riso, con la farina di castagne o ancora con la farina di mais, con la quale si ottengono i famosi biscotti di meliga.
Un'ultima curiosità: i biscotti di pasta frolla sono tipici del periodo natalizio. In alcune regioni italiane, tra le quali il Veneto, il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia che, scendendo sulla terra insieme ad un asinello ed al suo servitore Gastaldo, porta doni e biscottini ai bambini che le hanno scritto una letterina promettendo di essere buoni tutto l'anno e descrivendo i loro desideri.
Frollini

I "frollini" sono biscotti molto friabili che si differenziano dai biscotti di pasta frolla per l'assenza delle uova. Sono invece molto ricchi di burro e, per questo motivo, una volta erano riservati ai giorni di festa.
Biscottini al vin santo

Ecco la ricetta dei biscottini al vin santo. E' una ricetta molto antica, tramandata dalle nonne toscane. Se non ricordo male l'ho trascritta nel 2000 ascoltando un'intervista fatta da un giornalista in cerca di antiche tradizioni ad una nonnina seduta su una sedia di legno, all'esterno della sua abitazione in un piccolo paese della Toscana. Sono biscottini senza uova e quindi indicati in caso di intolleranza a questo ingrediente; io stessa li ho preparati tantissime volte ai tempi delle scuole elementari di mio figlio, ora diciottenne, perchè uno dei suoi amici è allergico alle uova. Naturalmente non ci sono problemi per l'utilizzo del vin santo perchè in cottura l'alcool contenuto evaporerà e rimarrà solo l'aroma. Sono biscottini velocissimi da preparare, ci vogliono solo cinque minuti.
Crepes con farina di castagne - Necci

I Necci sono tipici della Garfagnana e di tutta la zona delle montagne pistoiesi, in Toscana. Sono anche presenti in Liguria, nell'appennino bolognese e perfino in Corsica. Solitamente i necci sono farciti con crema di ricotta. Possono essere arricchiti con goccie di cioccolata o con canditi. E' una preparazione antica nata come pasto salato tra la popolazione contadina. Nella versione salata tradizionalmente vengono farciti con formaggio, con pancetta o ancora, con salsiccia. Durante le numerose sagre toscane, vengono cucinati ancora con i testi roventi unti di olio. I testi sono diffusi in molte regioni italiane e sono praticamente delle piastre in ghisa formate da due parti, per cuocere da entrambe le parti senza dover capovolgere la pietanza. Naturalmente a casa si possono cuocere nelle padelle. Ecco di seguito la ricetta.
Crepes senza latte

Per gli intolleranti al latte e derivati, ecco le crepes anche per loro. L'assenza di latte e burro non deve scoraggiarvi perchè anche questa ricetta è buonissima, magari farcita con frutta fresca.
Crepes dietetiche

Questa ricetta è pensata per le persone che, per motivi di salute, devono limitare al massimo il consumo di grassi, ma anche per chi stà seguendo una dieta dimagrante. E' vero che le crepes dietetiche hanno pochi ingredienti ma sono adatte a chi vuole concedersi un piccolo peccato di gola, magari soltanto nei giorni di festa.
Crepes senza zucchero

Le crepes senza zucchero sono adatte alle persone con problemi di diabete ma possono essere utilizzate anche per le farciture salate. Non preoccupetevi per la mancanza di zucchero: la farcitura le renderà ugualmente molto gradite.
Crepes suzette

La realizzazione delle crepes suzette è legata ad un errore in cucina, come del resto spesso è accaduto nella storia. Sono nate all'inizio del '900 quando, nelle cucine del Cafè de Paris a Montecarlo, un apprendista del famoso chef Escoffier, stava preparando un dessert per Edoardo VII Principe di Galles, futuro re d'Inghilterra. Tale apprendista allora quattordicenne, era Henri Charpentier.