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Categoria: Wines
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Tutti vini pregiati che sono stati riscoperti anche dalla Grande distribuzione, con ottime proposte per rapporto qualità/prezzo. La richiesta probabilmente supera l'offerta. Un esempio di vini di qualità che si prestano al consumo di massa.

Ma allora si può bere vino di qualità senza spendere degli spropositi; secondo noi si. Questi vini che abbiamo soprannominato "il trio dei Bianchi Campani", si fanno una piacevole concorrenza in casa e convivono con dei notevoli rossi della stessa area: Falanghina (Benevento/Napoli), Greco di tufo (Benevento), Fiano (Avellino) i bianchi; Taurasi (Avellino), Aglianico (Benevento) i rossi.

Falanghina

Vino bianco prodotto dall'omonimo vitigno (detto anche Falerno), prevalentemente nell'area Beneventana tra Montesarchio e Bonea, poste in Valle Caudina, alle pendici del Monte Taburno; ma anche nel Napoletano nell'area dei Campi Flegrei.

Questo vitigno prende il nome con molta probabilità dai robusti pali, le falangi appunto, che sostengono i vigorosi tranci di vite che non potrebbero crescere con la tradizionale coltivazione ad alberello. Originario dell'epoca romana, oggi grazie alla professionalità di moderne aziende, vive di nuova vita e popolarità.

Di colore giallo paglierino e riflessi verdognoli, profumo floreale e fruttato, sapore intenso, piuttosto secco e gradevolmente acidulo, si consiglia in accompagnamento a piatti di mare in particolare con crostacei e frutti di mare. Ma anche per piatti tendenti al dolce, per esempio con il risotto gamberetti e zucchine. Abbinamenti più audaci si possono fare con i fritti; ottimo accostamento per esempio con i "fish and chips".

Gradazione alcolica: 12°-13°; temperatura di degustazione consigliata: 9°- 10° C (ma io ve lo consiglio anche più fresco: 5° - 6° C).

Greco di Tufo

Il vitigno originale fu importato dalla Grecia nel I secolo a.C. e coltivato nella zona dei comuni di Tufo dai Pelasgi in provincia di Avellino; di recente (da circa il 2011) al vitigno Greco è stato grecoDiTufo
affiancato il Coda di Volpe bianco, quindi in questa versione il rapporto è di 85.0% - 15.0%.

Di colore giallo paglierino più o meno intenso, profumo gradevole, intenso, fine e riconoscibile, sapore armonico e secco; si consiglia con: crostacei, dentice, piatti a base di pesce e frutti di mare, formaggi non stagionati e molli, risotto ai funghi porcini. Lo spumante può essere utilizzato come aperitivo in abbinamento ad antipasti di terra in genere (prosciutti e salumi).

È uno tra i pochi bianchi in Italia che si presta all'invecchiamento.

Gradazione alcolica minima: 11,50°; temperatura di degustazione consigliata: 9°- 10° C (anche in questo caso vi consiglio degustarlo più fresco: 5° - 6° C).

Fiano di Avellino

FalanghinaUvaLa zona originaria di coltura del vitigno Fiano, sembra essere la zona di Lapio, sulle colline ad est di Avellino. Di origini antichissime questo vitigno venne probabilmente importato dai Fenici e successivamente, con l'arrivo di colonizzatori romani, ebbe un forte impulso alla produzione di vino. Fu Plinio a dargli il nome di "Apianum", nato dal fatto che essendo molto dolce, attraeva le api, notoriamente golose d'uva.

Il Fiano di Avellino è un bianco elegante, raffinato, aristocrazia dei vini bianchi del Sud Italia. Anch'esso, come il Greco di Tufo, ha un'ottima predisposizione all'invecchiamento che gli permette di riposare per parecchi anni.

Di colore giallo paglierino più o meno intenso a seconda dell'annata, ha un sapore fresco ed armonico; ha un profumo intenso caratteristico, viene molto apprezzato per il suo gusto particolarmente fruttato con sentori di nocciola, viene consigliato in abbinamento a minestroni e lasagne, frutti di mare, pesci di sapore mediamente corposo, piatti di carni bianche delicate; inoltre con formaggi locali: mozzarella di bufala, caciocavallo e provola.

Il vino è ottenuto da uve Fiano (minimo 85%), Greco, Coda di Volpe o Trebbiano.

Gradazione alcolica minima: 11,50% vol; temperatura di degustazione consigliata: 8°- 10° C.

Luigi - By C&M

 

 

 

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