Parlare di canzoni d'amore è fin troppo facile, ma quando bisogna comporre una compilation di qualità allora le cose cambiano. Di seguito mi permetto di tracciare in ordine sparso un elenco di canzoni che trattano l'argomento in modi, contesti e periodi diversi, perchè come abbiamo già detto la qualità nella musica non ha ne generi ne periodi. Buon ascolto.
There Is a Light That Never Goes Out – Smiths
Si tratta di un brano pubblicato nel terzo album del gruppo: " The Queen Is Dead" nel 1987, poi diventato singolo nel 1992.
L'impatto emotivo di questa canzone, è frutto di un sapiente dosaggio degli strumenti e della loro giusta collocazione. Ma è anche dovuto all'utilizzo di una sequenza armonica derivante dalla cover dei Rolling stones di Hitch Hike, canzone di Marvin Gaye.
La metafora del testo sembra giocare sulla stretta associazione che spesso viene fatta, tra amore e morte, fino alla fine drammatica attraverso un incidente stradale...la fine di una speranza.
(And if a double-decker bus / Crashes into us / To die by your side / Is such a heavenly way to die / And if a ten ton truck / Kills the both of us / To die by your side / Well, the pleasure, the privilege is mine.).
Il percorso passa da alcune metafore: il buio del tunnel, una chance sempre in stand by (And in the darkened underpass / I thought Oh God, my chance has come at last! / But then a strange fear gripped me / And I just couldn't ask.).. La luce sempre accesa, l'amore inconfessato (the light that never goes out)
---------------------------------------------------------
In Happines, brano del 2009 contenuto nel terzo album del gruppo: "West Ryder Pauper Lunatic Asylum", si possono riconoscere le influenze di Beatles e Oasis (gruppo ispirazione per i Kasabian), che lo fanno collocare nel genere brit-pop e indie; anche se è veramente difficile, in generale, dare un'univoca etichetta ai Kasabian.
Il testo sembra un'introspezione sul sentimento di felicità, che trova la sua sublimazione nelle piccole cose che l'amore fa vivere (Save what you got, Keep it safe, Don't ever stop, There's nothing more, It's nothing less, It's all we got, It's happiness, It's happiness...).
Pur non essendo un singolo e quindi tra i brani più conosciuti del gruppo, ha comunque una sua personalità ed un suo "perché", con il suo andamento lento e struggente, tipico della ballata.
---------------------------------------------------------
I'll Stand By You -The Pretenders
Grande e coinvolgente ballata, I'll Stand by You fa parte dell' album "Last of the Independents" del 1994, il sesto della band ma soprattutto l'album della loro rinascita artistica, seppur temporanea. Prova ne è la posizione numero 16 della classifica americana Billboard Hot 100 e la numero 10 nelle classifiche del Regno Unito.
Molto naturalmente conta la carismatica voce di Chrissie Hynde, una delle più importati rocker e bandleader della storia del rock, che ha fatto parecchie proseliti, da PJ Harvey ad Ani Di Franco, alla più recente Eleanor Friedberger, per citarne alcune.
Il brano rispecchia pienamente l'ecletticità del gruppo, ma soprattutto della forsennata Chrissie, che ha dato una variegata impronta di generi ai Pretender: dal punk/new wave iniziale, all'hard rock, alle melodie appunto delle ballate.
Al centro del testo, la condivisione dei momenti bui, probabilmente proprio i momenti che Chrissie aveva dovuto subire in quel periodo, che fanno intravedere però una solidarietà al di la dell'amore "convenzionale" tra partner.
---------------------------------------------------------
Minuetto- Mia Martini
Già dal suo primo album, "Oltre la collina" del 1971, Mia Martini fu considerata un'artista di avanguardia, per arrangiamenti, argomenti trattati e naturalmente per la sua voce, destinata a diventare un riferimento per le generazioni a venire.
Nello specifico, in Minuetto (contenuto nel suo terzo LP: "Il giorno dopo") si intravede la storia di un rapporto extraconiugale, vissuto in maniera travagliata e combattuta, che alla fine lascia un po' di amaro in bocca. La struttura musicale si rifà, in parte proprio al minuetto, con la citazione classica di Bach, ed in parte alle ballate pop d'oltreoceano; questo gli ha permesso di essere il successo che è stato ed il 45 giri più venduto della carriera di Mia Martini.
---------------------------------------------------------
Love To Love You Baby -Donna Summer
Era il 1975 quando Donna Summer, con il suo storico mentore Giorgio Moroder, disegnò il nuovo genere musicale della discomusic, attraverso l'album "Love To Love You Baby" ed in particolare con il brano omonimo, attraverso il quale venne creato il modello della tipica canzone disco: una traccia lunga diciassette minuti, la cosiddetta title track, che permetteva al DJ di mixare agevolmente il pezzo con altrettanti pezzi disco.
Il testo in questo caso ed in generale nei dischi di genere, aveva un'importanza marginale a favore del tappeto musicale, che la faceva da padrone. Anche se le poche parole pronunciate davano una sensuale idea dell'allusione a cui si faceva riferimento. Curiosità: Donna Summer ha dato il via alla sua carriera partendo dalla Germania, dove era emigrata dagli Stati Uniti nel 1968 e dove oltre ad incontrare l'amore (Helmut Sommer da cui ha fatto derivare il nome d'arte) ha incontrato Giorgio Moroder, con il quale ha dato vita ad un genere ed un periodo importante della storia della musica.
---------------------------------------------------------
Un vero e proprio poema; in salsa rap: "Quando sto da solo nella mia stanza guardo la parete e in fondo alla mia mente sento la coscienza che grida, mi dice che ho bisogno di una ragazza dolce come una colomba... ho bisogno dell'amore, prima me la ridevo per quanto avevo giocato con un sacco di cuori e non ne faccio i nomi.... e quando ti avrò trovata sbandiererò il nostro amore, ho bisogno di amore, ho bisogno di amore..."
LL Cool J, acronimo di "Ladies Love Cool James, è stato un predestinato: a 14 anni manda dei demo tape e già a 16 (nell'1985) l'etichetta discografica Def Jam, storica casa discografica hip hop, gli pubblica il suo primo LP, Radio. E da quel momento, la sua carriera è costellata di dischi di oro e platino. "I Need love" fa parte del suo secondo LP, "Bigger and Deffer" (1987), doppio disco di platino.
---------------------------------------------------------
Fiori rosa fiori di pesco – Lucio Battisti
Riguardo alla canzone d'amore di qualità, Lucio Battisti rimane unico. Nella sua lunga carriera ha sviscerato quest'ambito proponendolo nelle sue varie sfaccettature. In questo caso, "Fiori rosa fiori di pesco" descrive una situazione alquanto "sfortunata", un amante che cerca di recuperare una situazione evidentemente incrinata, ma si trova di fronte ad un cambio repentino da parte della sua amata, che lo lascia disorientato e ...disperato.
Musicalmente una base all'avanguardia allora (era il 1970) e tuttora attuale; in generale nella sua discografia di quegli anni si sentono le influenze della musica d'oltreoceano, che rendono la sua produzione di un respiro internazionale mai visto in Italia....ma non vorrei essere banale parlando del più innovatore tra i musicisti italiani di sempre.
...e qui mi fermo perchè naturalmente l'elenco è infinito.........(a ruota libera) You Are So Beautiful -Joe Cocker, You Are The Sunshine Of My Life -Stevie Wonder , Donna amante mia-Umberto Tozzi, She's The One-Ramones, Love Buzz-Nirvana, love street-The doors, Angie-Rolling Stones, By Your Side- Sade, I Want You To Want Me -Cheap Trick etc, etc, etc, etc
Luigi - By C&M
