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"Per me recuperare le tradizioni significa fare bene le cose semplici"

Noemi

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Affronteremo un viaggio in cinque tappe che parte dalla California degli anni '60 e arriva a Verona nel 2013, ci sarà un filo che lega ciascuna tappa alla successiva un po' come nella teoria dei sei gradi di separazione.

La musica contemporanea mi butta giù
Schegge musicali e non a cura di @aleagnolo

Il tutto inizia in California, contea di Orange dove muove i primi passi TIM BUCKLEY, artista fascinoso e bohemiene in possesso di una voce straordinaria (3 ottave e mezzo) che inizia con un repertorio folk tipico della west coast per poi passare alla sperimentazione vocale e finire con l'easy listening negli anni 70; commercialmente Tim non conobbe mai il successo sebbene alcuni suoi brani, "Song to the Siren" o "Starsailor" sono considerati di culto; Tim morì giovane nel 1975 all'età di 28 anni stroncato da overdose.
Quando morì Tim  aveva un figlio, Jeff di 8 anni. Jeff non ebbe mai occasione di vedere il padre e crebbe con il suo mito; Jeff ereditò dal padre il fascino e la voce angelica e dopo molta gavetta pubblicò un disco nel 1994, Grace, da molti è ritenuto uno dei migliori 10 dischi della decade; su tutti la title track, la cover di "Halleluja" di Cohen, "So Real", "Dream Brother". JEFF BUCKLEY sembrava destinato ad una luminosa carriera ma il fato si mise di mezzo, decise di fare un bagno nel Mississipi è lì purtroppo annegò a soli 30 anni nel 1997.joanAsPoliceWoman RealLife

Jeff a New York aveva conosciuto una musicista di nome Joan Wasser, che militava nei Dambuilders, band di Boston praticamente sconosciuta da noi; nacque una relazione e possiamo dire che Joan fu l'ultima fiamma del bel Jeff; qualche anno dopo, Joan, cambia il nome in JOAN AS POLICE WOMAN e nel 2006 pubblica il primo disco "Real Life", bello, seguito da altri due di uguale fascino. Joan collabora con David Sylvian, Rufus Wainwright ed Antony che compare nel brano "I defy" in Real life e realizza dischi non banali in cui le origini rock si fondono con gusti più maturi e vari che spaziano dal soul all'elettronica; anche dal vivo Joan vale il prezzo del biglietto anche se non la vedrete mai negli stadi, la sua dimensione è più raccolta.

antony battiato delsuovelocevolo 1387455400Parlavamo di ANTONY, quarta tappa del viaggio, artista enigmatico e carismatico passato dall'underground di New York al successo internazionale nell'arco di un solo disco, ma che disco, "I'm a bird now" è una pietra miliare della canzone d'autore, ci sono brani come "You are my sister" (con Boy George) e "For today I'm a boy" che toccano anche i cuori di pietra; la leggenda dice che Lou Reed e consorte si imbatterono per caso in un disco di Antony ed iniziarono a seguirlo e poi a produrlo.
Il nostro viaggio termina a Verona dove la scorsa estate, Antony e FRANCO BATTIATO si sono esibiti insieme e dal quale hanno tratto un bel disco dal vivo nel quale eseguono brani da soli o duettano e ci sorprendono con alcune cover inaspettate come "As tears goes by" degli Stones o la "Crazy in love" di Beyoncè che Antony stravolge, in conclusione un disco da avere se amate la canzone colta (clickate sui link e sulle figure per ascoltare i brani)

Non posso esimermi dal ricordare il maestro Abbado che ci ha lasciato; come purtroppo accade sempre più spesso per i giganti della cultura del 900, sarà dura rimpiazzarli.

@aleagnolo - By C&M

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