Finalmente è tornata l'estate. E finalmente si va al mare, ma con tutte le attenzioni del caso. Un'organizzazione perfetta per una giornata perfetta con qualche sbavatura per rendere il tutto più frizzante.
A 13 anni tutto sembra un'avventura e se non ci fossero i genitore a limitare gli istinti, si rischia: Giacomo ed i suoi 4 cugini sono devastanti!
Una giornata al mare...
Agosto 1974. Come ogni anno Giacomo torna "alle origini", dalla nonna. Le famiglie italiane, seppure con molte attenzioni al portafoglio, non rinunciano certo alla vacanza al mare e la famiglia di Giacomo non è da meno.
A Torre Annunziata (NA) il mare c'è e la famiglia intera si attrezza per passare una giornata al sole, in pieno relax (forse). Il posto si chiama "lido Mappatella", un fazzoletto appunto di spiaggia ('na mappatella), naturalmente spiaggia libera, si... libera da qualsiasi servizio o comodità.
Per prima cosa bisogna fare l'elenco delle cose necessarie: ombrellone (si va "alla spiaggia libera"), le sedie sdraio, i teli mare ("gli asciugamani"), i palloni, i salvagenti.....borsa frigo e l'anguria (da almeno 10 chili). La famiglia è numerosa e quindi...tante cose da mangiare! Eppoi la radiolina...quella non può mancare, le hit dell'estate sono:
1°E tu - Claudio Baglioni
2°E poi - Mina
3°A Blue shadow - Berto Pisano
ma soprattutto: 4° Anima mia - I Cugini di Campagna, ancora oggi canzone simbolo di quel periodo.
In spiaggia è meglio arrivare presto, verso le 8 del mattino, per trovare i posti migliori; ma come spesso accade, tutti la pensano allo stesso modo e quindi ci si deve accontentare.
A Giacomo viene dato un compito importante: "cerca un posto sicuro dove mettere al fresco l'anguria; sotterrala, ma mi raccomando mettici un" segnale" sennò non la troviamo più".
Verso le 10 del mattino il primo spuntino, un pezzo di focaccia o 'na mmarenn': una merenda che di merenda però non ha niente; di solito si tratta di una rosetta, molto simile alla michetta milanese, grossa il doppio. La parte centrale piena zeppa di mollìca, imbottita di prosciutto cotto e formaggio. Il tutto innaffiato da una bella aranciata.
"Mamma posso fare il bagno? " "No! Cosa ti ho detto? Quanto tempo deve passare dopo aver mangiato? Almeno 2 ore...devi digerire sennò ti viene una congestione" "uffa mamma, voglio fare il bagno, ho anche le pinne...daiiiii" " NO". E tutte volte si ripete la stessa scena.
Poi arriva la "mezza" (ore 12 e 30) e allora pronti, via: si apparecchia il tavolino pieghevole, si aprono le seggioline e all'improvviso compare il "benddiddio": pasta al forno, melanzane alla parmigiana, cotolette alla milanese (!?)e....vino a fiumi. "Mamma posso fare il bagno?" "NO". "Allora mangio l'anguria".
E intanto il sole scotta e la pelle brucia. La mamma si accorge in ritardo e allora cerca di recuperare il tempo perso ricoprendo Giacomo con un cappottino di crema, ma non quella da sole, bensì la Nivea, curo grasso animale; ma è troppo tardi, Giacomo è già scottato. La prossima sarà una notte di veglia, ad alleviare il povero Giacomo dalle sofferenze.
E al fine arriva la sera, si raccolgono tutte 'e bavarattell' (le cianfrusaglie) mentre gli adolescenti fanno finalmente il bagno; lotta tra titani, schizzi, tuffi e gare di nuoto con i vicini infastiditi. Una corsa verso la doccia, immersi in una nuvola di sabbia, e poi in macchina per il ritorno (il mitico centoventotto fiat).
Domani ancora...
Fine 6° puntata
Luigi - By C&M